«Mio padre lo preparava per me, quando ero bambina e ora voglio rendergli omaggio, gareggiando con la ricetta che lui mi ha insegnato. E chissà, magari con il suo aiuto dall’alto riuscirò a vincere». Maria Zio, italiana originaria di Roma e dal 1994 residente a Murcia in Spagna, ha deciso di mettersi alla prova alla Tiramisù World Cup (www.tiramisuworldcup.com) di quest’anno, che si tiene dal 7 al 9 ottobre a Treviso, in piazza dei Signori.
Ha già il biglietto dell’aereo e sa che il suo turno è quello del pomeriggio di sabato 8 ottobre (seconda giornata di gare). Maria Zio, classe 1968, impiegata in una azienda di giocattoli iberica, torna in Italia e quella di ottobre sarà la sua prima partecipazione alla “sfida più golosa dell’anno” (Treviso, 7-9 ottobre).
«Non sono mai stata a Treviso e ho pensato che questa fosse una buona occasione per conoscerla e visitarla – racconta la donna – . Più di tutto, però, quando ho saputo della competizione, ho voluto iscrivermi per portare in gara la ricetta di mio padre. Ricordo quando lo preparava per me, da bambina, e per me ovviamente, il suo era il più buono del mondo. Era un Tiramisù con la ricetta originale, fatto con uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao. A casa, invece, mi piace sperimentare e dare sfogo alla mia curiosità, magari aggiungendo del rum o il the macha».
Grazie alla sua passione, alcuni anni fa Maria ha aperto un proprio blog di cucina (papelesalso.blogspot.com) in cui racconta le sue creazioni e spera che un giorno questo suo hobby possa diventare un lavoro a tutti gli effetti: «Se dovessi raggiungere un buon risultato, magari il podio, lo dedicherò senz’altro a mio papà. E anche non dovesse andare bene, so che quella a Treviso è una grande festa e che mi divertirò – dice ancora Maria – . Non mi capita di rientrare molto di frequente in Italia, dato il lavoro e la famiglia. Senz’altro, una volta a casa, assaporo i cibi nostrani che sono la cosa più mi manca della mia terra d’origine».