In questi giorni restiamo a casa 🌈: quale momento migliore per scoprire qualche curiosità sul nostro dolce preferito?
La vera storia del tiramisù è oggetto di contese da anni. Ma noi, è certo, ogni anno cerchiamo il più buono del mondo! Ma la sua storia è anche oggetto di falsi miti: alcuni hanno ipotizzato, ad esempio, la nascita del dolce in Toscana. In occasione di una visita del granduca Cosimo III de’ Medici a Siena, fu inventato un dessert denominato poi “zuppa del duca”, con caratteristiche molto simili all’attuale tiramisù. Ma ci viene detto che né il mascarpone né i savoiardi fossero diffusi nella pasticceria senese tra il XVII e XVIII secolo, per cui questa ipotesi è appare difficilmente veritiera.
Una cosa però mette tutti d’accordo: il tiramisù nasce come dolce popolare, ispirandosi alla colazione contadina, quella fatta con un tuorlo d’uovo sbattuto con lo zucchero, in cui si inzuppavano i biscotti da dare ai bambini. Ad oggi il tiramisù è ancora considerato un dolce molto energetico: alcune ipotesi, infatti, immaginano la nascita del tiramisù addirittura in una casa di tolleranza!
Parlando dei suoi caratteristici ingredienti, abbiamo la certezza che la Ricetta Originale preveda i savoiardi, il caffè, le uova, il cacao, lo zucchero e il mascarpone.
I savoiardi sono biscotti semplici (ma buoni!) con origini nobili. Risalgono infatti alla Savoia del Tardo Medioevo, quando il cuoco del Ducato li preparò in onore di una visita dei reali di Francia alla corte di Amedeo VI.
Devono essere stati molto graditi, visto il successo che li ha accompagnati fino ai giorni nostri!
In giro per il mondo, vengono anche chiamati ladyfingers, ossia “dita di dama”, oppure biscuit à la cuillèr, cioè “a forma di cucchiaio”.
Il caffè è la bevanda fondamentale in cui si inzuppano i savoiardi. Lo sapevate che l’amore tra l’Italia e il caffè pare abbia inizio a Venezia? Durante la Serenissima, infatti, approdò il frutto di questo piccolo albero originario dell’Etiopia, per poi trovare un’ampia tradizione in altre due città portuali, Napoli e Trieste. Qui si impiantarono le prime botteghe di caffè, parola che deriva dall’arabo qahwa, divenuta in turco qahvè.
Tutti gli ingredienti che compongono il tiramisù sono scelti per dare energia, oltre che buonumore. Tra questi c’è naturalmente il cacao, contenitore di diverse sostanze chimiche con proprietà benefiche per l’organismo, e capaci di stimolare anche la produzione di ormoni come la serotonina, responsabile del buonumore. In molte Ricette Creative dei nostri Concorrenti, inoltre, possiamo trovare il cioccolato in diverse forme, per un pizzico di dolcezza aggiuntiva!
Passando alla dolce crema, non possiamo non parlare del mascarpone. Questo prodotto caseario, che è anche un formaggio, è derivato dal latte acidificato dalla panna e condivide con il tiramisù dispute sulle sue origini, limitate però al campo del nome. Infatti si ipotizza che mascarpone derivi dall’esclamazione di un nobile spagnolo del Medioevo che, dopo averlo assaggiato, avrebbe detto Más que bueno!, “più che buono”. La seconda ipotesi è che mascarpone sia una derivazione della parola dialettale lombarda “mascherpa” o “mascarpia”, che significa ricotta. Si racconta che Napoleone, dopo averlo assaggiato diventò molto ghiotto di questa crema, tanto da portarla nei suoi banchetti a Parigi.
Per la crema, assieme al mascarpone ci vanno le uova. Ricco di vitamine e sale minerali, l’uovo è carico di vitamine A, E, D, B1, B2, PP e soprattutto B12, preziosa per prevenire l’insorgere delle malattie neurodegenerative.
Il nostro consiglio resta, quando si prepara il tiramisù, di pastorizzare le uova, per non incorrere in spiacevoli inconvenienti!
Ed ora, l’ingrediente dolce per eccellenza: lo zucchero! Esso ha origini molto lontane dall’Europa. La canna da zucchero sarebbe stata coltivata inizialmente nelle isole del Pacifico. Attraversando Cina, India e Medio Oriente quella che in origine veniva considerata una spezia è giunta in Italia: furono gli arabi a promuoverne la coltivazione sulle sponde del Mediterraneo.
Lo confessiamo, noi non conoscevamo tutte queste simpatiche perle! Voi le conoscevate tutte? 🙂